ZFS deduplicato

data deduplicationNell’ultimo periodo ZFS è stato un pò appannato, per via di alcune cause legali intentate da NetApp, e a causa di alcuni contrasti sulle licenze, motivi che sono probabilmente alla base anche dell’abbandono da parte di Apple del previsto supporto al file system.

Tuttavia dal punto di vista tecnico lo sviluppo non si è fermato, ed è stato da poco annunciato che ZFS supporterà la deduplicazione dei dati, a livello di blocchi.

Si tratterà di un processo sincrono, cioè in tempo reale, senza attendere che la CPU si trovi in un momento morto. Questa scelta deriva dalla scelta progettuale dare priorità all’evitare lo spreco di spazio, piuttosto che alla preservazione dei cicli di clock della CPU. Inoltre lo sviluppo di ZFS da per scontata la presenza di un sistema operativo sottostante che gestisca il multithreading (OpenSolaris, ovviamente) e che sia in grado di sfruttare un hardware in cui l’incremento dei cicli di cpu sia superiore a quello delle fasi di I/O.

L’attivazione della deduplicazione sarà estremamente semplice, ovvero attraverso il comando zfs set dedup=on. Bisognerà però stare attenti a non abusarne in casi in cui i dati presenti sul file system non presentino significative quantità di duplicazioni effettive, in quanto questo si tradurrebbe in aumenti di carico per la CPU senza benefici rilevanti.

E’ ancora allo studio la preparazione di una utility di controllo e ripristino del file system in caso di eventi di danneggiamento disastrosi e imprevisti, analoga al tradizionale fsck ben noto a tutti gli utenti unix.

Aggiornamenti su IBM e Sun

Pare che il progetto di acquisizione di Sun da parte di IBM stia andando avanti e non ne sia più in dubbio l’esistenza.

Anzi si viene a sapere da Reuters che IBM ha svolto due settimane di valutazioni sullo stato economico di Sun ed abbia concluso che l’azienda abbia un valore un po’ inferiore a quello ritenuto all’inizio. A seguito di ciò quindi è stato ridotto l’importo dell’offerta per l’acquisizione.

Al termine della fusione l’azienda risulterebbe in una posizione dominante sul mercato Unix, con una share del 65%, ed è quindi probabile in merito un intervento dell’authority antitrust americana.

Articolo originale su Reuters Italia

UPDATE:

Pare che l’ipotesi di accordo sia saltata. Sempre il Wall Street Journal riporta che Sun ha respinto l’offerta in quanto la ritiene troppo bassa, ed anche perchè più di 11mila posti di lavoro sarebbero stati da tagliare. Questo perchè IBM è interessata ad acquisire soltanto MySql, Java e OpenSolaris, ma non anche il resto dell’offerta software di Sun.

Bisognerà vedere adesso l’entità delle ripercussioni sul valore azionario di Sun, e non è noto al momento se IBM intenda presentare una ulteriore offerta in futuro.

Rilasciata MilaX 0.4

Pochi giorni dopo l’uscita di OpenSolaris 2009.05 esce MilaX 0.4, una delle distribuzioni live opensource che utilizza il kernel OpenSolaris al posto del tradizionale kernel Linux.

In questa release, basata sulla versione svn114 del kernel, viene sostituito Jwm con FVWM dotato di un tema personalizzato, vengono gestite le miniature delle finestre minimizzate, è stata inserita una console fullscreen (urxvt), viene adottato conky come system monitor, è stato creato un sistema di editing dei file di configurazione basato su vim.

Tra le altre modifiche, è stato aggiunto il supporto al partizionamento nello script zfsinstall.

Questo il link per scaricare l’iso del sistema, Download (MD5): milax04.iso (104MB).

Rilasciato OpenSolaris 2009.06

Oggi esce ufficialmente OpenSolaris 2009.06, la terza release della versione Open di Solaris.

opensolaris-desktop-largeSi tratta della prima versione che supporta l’architettura SPARC oltre a quella x86, e consente l’esecuzione del sistema operativo sulle macchine equipaggiate con UltraSPARC T1 e T2 (famiglia Sun4v), e UltraSPARC II, III e IV (famiglia Sun4u) aventi un livello OBP 4.7 o superiore.

Una delle novità di questa release è la Network Virtualization tramite Crossbow. Vengono costituite delle interfacce VNIC (Virtual Network Interface Card), dei Virtual Switch e le relative interconnessioni. Vengono quindi istituite delle Virtual LAN, nelle quali operano pienamente le funzioni di routing e firewalling di OpenSolaris. Il sistema Crossbow consente il rispetto di obiettivi QoS all’interno della struttura di rete virtuale e l’impostazione di limiti di banda, priorità di rete e risorse di CPU al servizio dei vari NIC e VNIC.

Altra caratteristica è l’implementazione di un hypervisor Xen, che può essere associato all’impostazione di un VLAN ID riservato per ciascun guest domain, creando quindi un ambiente virtuale separato e protetto.

E’ stata accresciuta la capacità di IP Observability, con la possibilità di usare i più comuni tool di packet sniffing sia sui path reali che virtuali.

L’IP Multipathing consente di separare il traffico di rete dai cambiamenti e dai guasti che possono verificarsi nel sottostante livello fisico di rete.

E’ stata accresciuta l’interoperabilità con l’ambiente Windows attraverso nuove features dell’OpenSolaris CIFS service, come il controllo di accesso basato sull’host, le ACL sulle share, il supporto alla cache online e offline.

E’ stato aggiunto un  sistema di clustering denominato Open HA, che consente la realizzazione di servizi in alta disponibilità.

time-slider-snapshot-largeDal punto di vista utente, le novità più visibili sono la presenza di Mozilla Firefox 3.1 beta, con il relativo plugin Adobe Flash 10; la gestione degli snapshot del Time Slider; l’utility Codeina  per la gestione dei plugin multimediali e il sistema media center opensource Elisa, che trasforma OpenSolaris in una piattaforme per la visione di film e l’ascolto di musica.

Svariate migliorie sono state apportate al sistema di gestione pacchetti software IPS, soprattutto riducendone il consumo di risorse di memoria.

elisa-large

Altre grossa novità nel campo dell’hardware gestito sono:

  • il supporto per i Laptop, infatti OpenSolaris è addirittura disponibile preinstallato su notebook della famiglia Toshiba Tecra e Portege.
  • il supporto al nuovo processore Intel Xeon 5500 ‘Nehalem’, che incrementa prestazioni e potenza nell’ambito della virtualizzazione x64. Sono pienamente supportate le nuove funzioni di risparmio energetico “deep C-state”.

Queste ed altre novità vengono illustrate nell’annuncio ufficiale del rilascio di OpenSolaris 2009.06.

IBM compra Sun?

La notizia bomba di questi giorni ormai è risaputa: sembra che IBM stia trattando per l’acquisizione di Sun Microsystems, alla modica cifra di 6.5 milioni di dollari circa.

IBM non smentisce, e la cosa è riportata persino dal Wall Street Journal, per cui non la si può definire un semplice pettegolezzo.

Sembra che per IBM questo sia un periodo tutto sommato positivo, dovuto anche a una certa vicinanza e simpatia per il presidente USA Barack Obama, e a un bilancio con buone liquidità, che consentirebbe di far fronte all’operazione.

Ci sono già stati svariati pareri ed opinioni entusiastiche, dato che entrambe le aziende sono sostenitrici dell’Open Source e di Linux, e l’ingresso di Java nell’orbita di Big Blue lo promuoverebbe di fatto a linguaggio standard mondiale per una quantità di anni a venire.

Gli analisti sostengono che l’operazione aiuterebbe IBM a contrastare Cisco nel mercato dei server, ma onestamente a noi non risulta che Cisco produca server, piuttosto semplicemente apparati e infrastrutture di rete.

Inoltre la fusione significherebbe quasi sicuramente la morte di uno dei due Unix prodotti dalle due case madri, Solaris e AIX. Viste le evoluzioni degli ultimi mesi, e l’atavica discriminazione di cui AIX è sempre stato immeritata vittima nel mondo Unix, è pressochè certo che sarebbe Solaris a rimanere, e la cosa non può che rattristarci, dato che amiamo tutte le varianti Unix come delle figlie, e vorremmo vederle vivere tutte per sempre!

Staremo a vedere come si evolvono gli eventi…

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