E’ scomparso Ken Olsen

Con grande tristezza dobbiamo dare l’annuncio della morte di Ken Olsen. L’ex manager si è spento all’età di 84 anni il 6 febbraio 2011. L’annuncio è stato dato dalla famiglia e dal Gordon College, l’istituto con il quale Olsen ha collaborato attivamente negli ultimi anni e che gli aveva recentemente tributato gli onori con un evento a lui intitolato. Presso lo stesso istituto era (ed è) inoltre in corso di istituzione il Ken Olsen Science Center.

Kenneth Henry Olsen è stato il co-fondatore di Digital Equipment Corporation (DEC), una delle aziende più importanti e influenti della storia dell’informatica, legata a doppio filo alla storia e all’evoluzione di UNIX. Dopo la laurea al MIT e alcuni anni di attività legate a progetti vari, nel 1957 insieme al collega di studi Harlan Anderson decise di avviare una propria impresa.

Fin dagli anni 60 le idee e le innovazioni di Olsen portarono DEC a contrastare i colossi del tempo, prima fra tutti IBM, con l’invenzione dei minicomputer, i sistemi PDP, sui quali poi nel 1969 Ritchie, Thompson e altri svilupparono il primo embrione di UNIX.

Per decenni DEC è stata protagonista dei mercati, grazie a svariati prodotti che hanno rappresentato pietre miliari nella storia sia dell’hardware che del software e l’hanno condotta fino ad essere per un periodo la seconda più grande azienda di computer del pianeta. I sistemi VAX, il sistema operativo VMS, il chipset Alpha, solo per citarne alcuni.

Olsen è stato considerato uno dei primi rivoluzionari dell’industria americana e mondiale nel settore IT, e ancora oggi sono numerose le aziende e i manager la cui origine può essere ricollegata all’esperienza Digital, che si è conclusa nel 1998 con l’acquisizione da parte di Compaq, poi a sua volta assorbita da HP.

La particolare atmosfera creata da Olsen in azienda, anche quando era diventata una multinazionale, ha fatto sì che ancora adesso molti degli ex-dipendenti Digital siano uniti da un particolare legame che li spinge a tenersi in contatto tramite associazioni, meeting e rimpatriate che continuano a svolgersi in tutto il mondo.

AdvFS diventa Open Source

AdvFS FileSystem DesignCome riportato oggi da svariati siti di news, HP ha deciso di rendere open source il filesystem AdvFS (Advanced FileSystem) di Tru64 UNIX. I sorgenti resi disponibili si trovano su Sourceforge, con licenza GPLv2.

Come riporta Punto Informatico, AdvFS è un file system journaled, ad elevate prestazioni, basato su strutture dinamiche che consentono agli amministratori di gestire il file system – incluse le operazioni di ridimensionamento, riconfigurazione e generazione degli snapshot – “al volo”, senza cioè la necessità di interrompere il servizio e chiudere le applicazioni. Oltre a ciò, AdvFS supporta sistemi di storage multi-device, bilanciamento dinamico dei file e dello spazio libero, e deframmentazione on demand o in background.

HP dichiara che AdvFS è molto avanzato rispetto agli attuali filesystems disponibili in Linux, e non nasconde l’ambizione di vederlo diventare il nuovo filesystem principale per lo Unix open source, con il supporto della comunità degli sviluppatori.

AdvFS ha molti anni di vita alle sue spalle, essendo stato ereditato da HP a seguito della fusione con Compaq, che lo aveva a sua volta ereditato da Digital Equipment Corporation nel 1998. La sua anzianità non deve però farlo erroneamente considerare obsoleto. Si tratta sicuramente di uno dei filesystem più avanzati attualmente esistenti. In effetti esso costituiva uno degli elementi core più importanti di Tru64 UNIX, insieme alla tecnologia TruCluster. Per lungo tempo le roadmap di sviluppo di HP avevano contemplato il porting di queste due tecnologie su HP-UX, ma poi fu deciso, con estremo disappunto di sviluppatori e clienti, di abbandonare l’operazione in favore di prodotti Veritas.

Alcuni analisti malignamente dichiarano che il rilascio al pubblico di questi sorgenti è dovuto alla consapevolezza da parte di HP che il proprio Unix non ha più futuro come prodotto commerciale. Ma chi conosce meglio la storia che c’è alle spalle sa che HP non ha mai considerato Tru64 UNIX come prodotto di punta, e ne ha già annunciato da tempo la dismissione proponendo ai propri clienti la migrazione ad HP-UX. Il prodotto Unix di punta dell’offerta HP è appunto HP-UX e su di esso si concentrano gli sforzi di sviluppo e di marketing. Purtroppo, aggiungiamo noi, dato che Tru64 UNIX era uno Unix praticamente perfetto.