Nasce Nexenta

Nexenta è un nuovo progetto che unisce il kernel di OpenSolaris alla userland di Ubuntu. Proprio oggi ne è uscita la versione 2.0 beta. Il branch di Ubuntu a cui fa riferimento è Hardy. Il raggiungimento della relativa stabilità dei pacchetti software ha permesso l’ingresso nella fase beta del progetto, e gli sviluppatori sperano di poter rilasciare una versione stabile agli inizi del prossimo anno. Nell’annuncio ufficiale si legge che il kernel OpenSolaris utilizzato è la build 104+ comprensiva delle patch critiche, i pacchetti presenti nel repository sono più di 6000, vi è il supporto SMF per le applicazioni server, e l’ambiente è Debian 100%. Inoltre è presente l’utility apt-clone, che unisce la potenza dello ZFS alle funzionalità di apt-get.

SCO condannata

Sco nel cestinoAl processo di Salt Lake City, il giudice federale ha deciso che SCO deve pagare 2,5 milioni di dollari a Novell, per aver abusivamente venduto licenze Unix a Sun Microsystems.

Infatti è stato appurato che Novell detiene i diritti su Unix, e non SCO. In realtà questa sentenza ridimensiona quella precedente, in cui SCO era stata condannata a una multa di 19,5 milioni di dollari, per il suo accordo con Microsoft.

Ad ogni modo sembra siano intenzionati a ricorrere nuovamente in appello.

Rilasciato BSDanywhere 4.3

BSDanywhere è una distribuzione LiveCD (non installabile) basata su OpenBSD, al momento sulla versione 4.3. Le caratteristiche principali di questa release sono la rimozione della possibilità di installare il sistema su hard disk, incoraggiando invece ad utilizzare OpenBSD 4.3 ufficiale per questo scopo; l’aggiunta di alcuni pacchetti come mboxgrep, nemesis, newsfetch, queso, radiusniff, scanssh, smtpscan, ssldump, stress, stunnel e Gcalculator; la presenza di un artwork (logo, copertine dei cd, ecc.) ufficiale. E’ previsto il rilascio della versione 4.4 in novembre, non appena OpenBSD 4.4 sarà rilasciato ufficialmente.

Rilasciato Mac OS X 10.5.5

E’ stato rilasciato l’aggiornamento 10.5.5 per Mac OS X, la cui installazione è raccomandata a tutti coloro che possiedono le versioni precedenti a partire dalla 10.5. Questa release contiene una nutrita serie di novità, a partire da X11, portato dalla versione 2.11 alla 2.15, insieme con le sue utility collegate; varie altre componenti Unix relative alla stampa e alla rete (dig, nslookup, lp, lpstat, etc.) sono state anch’esse aggiornate; anche l’OpenSSH è stato portato dalla versione 4.7p1 alla 5.1p1. Sono da notare anche dei miglioramenti all’integrazione in Active Directory, al Dizionario, alla sincronia con iPhone e numerosi altri bug fix.

NetBSD ottiene lo status di “charity”

Nel sistema economico americano le “charities” sono più o meno quello che in Italia sono le organizzazioni non-profit. In questi giorni è stato ufficialmente riconosciuto alla NetBSD Foundation lo status definitivo di charity, organizzazione non-profit. Fino ad adesso, e a partire dal 2004, l’associazione godeva di questo status in maniera provvisoria. Il riconoscimento definitivo è stato ottenuto dopo aver dimostrato che l’associazione si è retta su finanziamenti volontari nel corso degli ultimi 5 anni. L’ottenimento di questo status è fondamentale per un’associazione come la NetBSD Foundation, in quanto consente di ottenere un trattamento fiscale agevolato,

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