OpenBSD in crisi

OpenBSDIl 2014 si apre con serie difficoltà per OpenBSD. E’ giunta la notizia, diffusa direttamente da [wiki]Theo de Raadt[/wiki], che la situazione economica della OpenBSD Foundation è molto grave, al punto da non riuscire più a fronteggiare le spese di sopravvivenza. I soli costi di energia elettrica per il mantenimento dei sistemi di sviluppo ammontano a circa 20.000 dollari canadesi all’anno.

E’ stata predisposta una pagina sul sito ufficiale per accogliere le donazioni da parte di chi ha a cuore il progetto, ma è chiaro che solamente grandi sponsor – preferibilmente canadesi – potranno farsi carico del grosso dei costi.

Speriamo tutti che OpenBSD possa superare questo momento di difficoltà, per continuare a proporci un sistema Unix dalla stabilità e sicurezza leggendarie.

AGGIORNAMENTO:

Ars Technica ha annunciato che la OpenBSD Foundation ha ricevuto una donazione di 20.000 dollari in [wiki]Bitcoin[/wiki], ed è quindi riuscita ad uscire dalla situazione di crisi. Inoltre sono giunte altre donazioni per un ammontare di oltre 100.000 dollari. Lo scopo del gruppo è quello di riuscire a raggiungere l’obiettivo dei 150.000$, che consentirebbero anche di finaziare varie iniziative collaterali, oltre al mero sviluppo del sistema.

JabirOS: un fork FreeBSD “indipendente”

Logo FreeBSDJabirOS è un sistema operativo molto particolare, che è partito come distribuzione Linux basata su Ubuntu e si è trasformato in sistema basato su FreeBSD. Dopo questo cambiamento il passo successivo è stato quello di proclamarsi come non più una distribuzione FreeBSD, ma come un fork indipendente.

Con l’uscita di JabirOS 2.0, viene annunciato come “un fork completo e indipendente di FreeBSD 10-RELEASE.” L’intero codice di FreeBSD 10 è stato forkato, compilato e testato per l’esecuzione di tutti i pacchetti FreeBSD per un setup desktop normale e minimalista.

In generale, JabirOS appare essere una distribuzione con finalità non chiare, e sostenuta da energie comprese tra il limitato e il minimo. Si dichiara come fork di FreeBSD 10 ma probabilmente come base nelle future versioni (se esisteranno) salterà ad un’altra distribuzione o tornerà alla base FreeBSD.

JabirOS inoltre è testato come semplice sistema operativo base privo di X11, il quale è stato verificato solo per l’esecuzione delle applicazioni Xfce, LibreOffice e Firefox

Se in ogni caso si volesse approfondire in merito, è possibile consultare l’annuncio su JabirProject.org.

GhostBSD 4.0 con MATE desktop e compilatore Clang

GhostBSD LogoGhostBSD 4.0 è stato finalmente rilasciato ufficialmente.

Le principali novità includono la sostituzione di GCC con il compilatore LLVM/Clang come default (come molti altri BSD stanno facendo), la sostituzione del comando make con il make di NetBSD, l’utilizzo di pkg come gestore ufficiale dei paccketti, l’abilitazione di NetworkManager per default, è l’adozione di MATE come ambiente desktop di default. Tutto ciò costituisce una grossa scossa per GhostBSD 4.0, dal nome in codice “Karine”.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale GhostBSD.org.

FreeBSD si avvicina alla release 10.1

Logo FreeBSDSe tutto andrà bene FreeBSD 10.1 sarà rilasciato ufficialmente prima della fine del mese, ma è già disponibile la prima candidate release.

FreeBSD 10.1 offre molte nuove feature e miglioramenti che riguardano la vasta maggioranza degli utenti. Per coloro che desiderano testare questa ultima build di sviluppo, Glen Barber ha annunciato FreeBSD 10.1RC1.

La release 10.1RC1 è disponibile per il download tramite annuncio sulla mailing list. Alcuni dei cambiamenti rispetto alla 10.1-BETA3 includono un bug fix per un problema per il quale tutti i processi apparivano avere il PID 1 come parent, aggiornamenti alle utility bsdinstall e bsdconfig, e un nuovo driver Hyper-V Key Value Pair (HVP) che è stato aggiunto per x86/x86_64.

Se non si verificheranno imprevisti l’annuncio ufficiale di FreeBSD 10.1 è previsto per il 29 ottobre.

Nasce EdgeBSD

EdgeBSD

Dal codice base di NetBSD è nato quest’anno il nuovo progetto EdgeBSD, che si aggiunge al gruppo dei sistemi operativi Unix-like di base BSD.

Si tratta di un fork che intende introdurre patch e features ad un ritmo più rapido rispetto al sistema padre. Lo scopo è quello di fungere da “staging” a NetBSD, ma potrebbe con il tempo seguire un proprio percorso.

EdgeBSD differisce anche perché ha scelto di adottare GIT come proprio repository di sorgenti rispetto al CVS usato dai BSD core, e poi per una maggiore apertura ai commit dei contributori rispetto alla rigidità di NetBSD. Ad ogni modo fa parte delle intenzioni quella di contribuire patch che possano successivamente essere incluse in NetBSD stesso.

EdgeBSD è stato presentato al Free Open-Source Developers’ European Meeting (FOSDEM 2014).

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