Rilasciati FreeBSD 9RC2 e PC-BSD 9RC2

In questi giorni è stata rilasciata la release candidate 2 di FreeBSD 9, seguita a ruota dalla versione analoga di PC-BSD, che sul kernel del diavoletto costruisce una distribuzione orientata al desktop .

Le novità di FreeBSD nel ramo 9 sono consistenti, e si manifestano soprattutto nell’ormai imminente abbandono totale di GCC in favore di Clang/LLVM come compilatore ufficiale. E’ risaputo che il mondo *BSD non ama particolarmente la licenza GPL, e vengono sempre compiuti grandi sforzi nel sostituire ogni applicativo e utility rilasciata sotto licenza GPL che faccia parte del sistema con un corrispettivo che utilizzi una licenza di derivazione BSD. Nel caso non esista alcun software analogo, spesso gli stessi team di sviluppo di FreeBSD, o NetBSD o OpenBSD ne avviano uno, con lo scopo dichiarato di fargli prendere il posto del tool originale.

Il ramo 9 supporterà l’hardware USB 3.0 e conterrà uno stack TCP/IP aggiornato, inoltre sarà presente la versione 14 del filesystem ZFS e si lavora all’estensione del protocollo Dtrace per l’uso da parte di applicativi in userland.

PC-BSD 9RC2 porta con se notevolissime novità per il fatto che oltre a KDE adesso vengono offerti anche GNOME 2, LXDE e XFCE 4 come desktop manager. Viene anche introdotto AppCafe come nuovo manager di installazione e gestione dei pacchetti.

Rilasciato Mac OS X Lion 10.7

Un paio di settimane fa Apple ha rilasciato ufficialmente la nuova versione del suo sistema operativo desktop basato su UNIX, Mac OS X “Lion”.

Le novità introdotte con questa versione tendono ad essere principalmente funzionali ed estetiche, piuttosto che tecniche. L’intenzione di fondo sembra essere quella di rendere l’interfaccia e le modalità d’uso del sistema desktop più simili a quelle delle piattaforme smartphone (iPhone) e tablet (iPad).

E’ stata quindi introdotta la possibilità di aprire le applicazioni a schermo intero. Fino ad adesso infatti su OS X non era possibile espandere le finestre in modo che occupassero l’intera area visibile dello schermo, ma si poteva solo trascinare il bordo della finestra fino a una dimensione massima che lasciava comunque visibile la dock. Adesso invece è presente un pulsante sul bordo della finestra delle applicazioni abilitate al full screen, il quale effettua lo switch tra modalità a schermo intero e modalità finestra.

Sono stati introdotti Mission Control e Launchpad, entrambi dedicati alla gestione delle applicazioni. Il primo può essere richiamato in qualsiasi momento tramite una gesture sul trackpad e permette di tenere sotto controllo tutte le applicazioni attive in quel determinato momento. Launchpad invece si occupa di rendere facilmente accessibili le applicazioni che non si trovano nella dock, creando un pannello riassuntivo simile a quello di iOS su dispositivi mobili. Finora soltato le applicazioni dotate di icona nella dock erano facilmente accessibili, mentre tutte le altre erano relegate nei meandri del menu Applicazioni. Il comportamento del trackpad tramite gesture multitouch consente di ricalcare quello di iOS su apparati mobili, trascinando e sovrapponendo le icone per creare gruppi e cartelle.

Diverse applicazioni di sistema sono state aggiornate, soprattutto quella dedicata alla Mail, che ha inglobato molte funzioni caratteristiche mutuate da Gmail, come ad esempio la funzione Preferiti e l’anteprima di due righe in inbox.

A un livello più basso del sistema, è stata portata da iOS la funzione Resume e AutoSave, la quale fa si che le applicazioni aperte salvino di continuo i contenuti e le impostazioni, senza più bisogno che l’utente dia esplicitamente un comando di salvataggio, e che in caso di crash sia teoricamente possibile riaprire l’applicazione ritrovandola nello stato in cui era prima del blocco.

La novità più evidente sempre in ambito usabilità è costituita dalle gesture Multitouch, le quali simulano le funzioni ottenibili con il touchscreen di uno smartphone o di un tablet. Con lo spostamento di cinque, tre, oppure due dita in contemporanea sul trackpad è possibile comandare l’apertura di Launchpad e Mission Control, il passaggio tra più applicazioni full-screen aperte contemporaneamente, e lo zoom su parti di schermo.

E’ stato introdotto AirDrop, per lo scambio rapido di file tra due sistemi Mac vicini tra loro in ambito wireless, e sono state introdotte alcune modifiche ad altri aspetti minori (scrolling, autocorrezione del testo, ecc.).

OS X Lion è reso disponibile agli utenti Mac tramite download dal market online di Apple.

 

 

Rilasciato NexentaStor 3.1.0

Oggi è stata rilasciata la release 3.1.0 di NexentaStor, una soluzione storage enterprise costruita sulla piattaforma Nexenta Core, basata su OpenSolaris.

Al termine di un ciclo di rilascio lungo e arduo, questa versione include una quantità di features chiave, inclusi alcuni miglioramenti significativi su performance e gestibilità. I maggiori incrementi nelle prestazioni sono riscontrabili nell’utilizzo di SCSI target mode, se paragonate alle precedenti versioni di NexentaStor, e in particolare nell’uso come datastore per VMware. E’ stato anche risolto un annoso problema relativo ai timeout iSCSI. La versione di ZFS inclusa è la 28.

A breve è previsto anche l’aggiornamento alla 3.1 della distribuzione Nexenta Core di base. Nexenta Core è costituita da una distribuzione Debian che utilizza OpenSolaris come kernel di sistema operativo.

L’uso di NexentaStor è soggetto all’acquisto di una licenza commerciale, ed disponibile in trial a questo url.

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