Breve storia del BSD Fast Filesystem
Questo video è tratto da una conferenza tenuta nel 2008 da Marshal McKusick e da’ una panoramica sulla storia del Fast Filesystem, il file system storico dei sistemi BSD.
the UNIX world
Questo video è tratto da una conferenza tenuta nel 2008 da Marshal McKusick e da’ una panoramica sulla storia del Fast Filesystem, il file system storico dei sistemi BSD.
Parallelamente all’uscita di FreeBSD 9, è stato presentato al pubblico PC-BSD 9, il quale ovviamente si basa sul nuovo kernel. Si tratta della prima versione di PC-BSD che offre una vasta scelta di desktop manager: KDE, GNOME, Xfce, LXDE e altri. Sono anche disponibili delle immagini pre-costruite per VirtualBox e VMware, già contenenti i tool di integrazione e i driver degli ambienti virtuali. Inoltre esiste il supporto nativo per l’installazione diretta in partizioni OS X Bootcamp. E’ stato potenziato PBI (il sistema di gestione dei pacchetti di PC-BSD), consentendo la condivisione di librerie, l’aggiornamento dei binari tramite diff, i repository custom, le firme digitali, il supporto a ‘freebsd-update’ tramite la GUI di System Update, un nuovo control panel.
E’ stata resa pubblica l’uscita di FreeBSD 9.0-RELEASE. Il nuovo ramo principale si caratterizza per la presenza di un nuovo installer, il supporto a fastupdates journaling nel Fast File System, l’upgrade di ZFS alla versione 28, il supporto AHCI nei nuovi driver ATA/SATA che sono stati portati al nuovo framework CAM, la presenza del framework HAST (High Available Storage), il supporto del kernel per il Capsicum Capability Mode, un set sperimentale di istruzioni per il sandboxing, l’user-level DTRACE e varie altre cose.
Questi i link per il Download:FreeBSD-9.0-RELEASE-i386-dvd1.iso (2,140MB, SHA256),FreeBSD-9.0-RELEASE-amd64-dvd1.iso (2,278MB, SHA256).
Circola in rete la notizia che i sorgenti del kernel di Solaris 11 siano stati messi in circolazione da parte di un dipendente “arrabbiato“.
Dopo l’acquisizione di Sun, Oracle ha staccato la spina al proprio supporto a OpenSolaris, ritirando la strategia che metteva a disposizione della comunità Open Source i sorgenti del kernel in fase di sviluppo, ed offrendo invece una versione Express a titolo gratuito ma senza possibilità di consultazione dei sorgenti.
Sono ovviamente stati presi immediati provvedimenti per rimuovere da Internet i torrent incriminati, ma è altamente probabile che sviluppatori e hacker abbiano già avuto modo di scaricare e prendere visione dei sorgenti.
E’ difficile prevedere al momento quale tipo di effetto questo evento possa avere per OpenSolaris e per software su di esso basati.
Buon anno a tutti i seguaci di UNIX !!