Rilasciato OpenBSD 4.5
Il 1 maggio ci porta in regalo, oltre a una bella giornata di sole (almeno in quest’angolo della Sicilia) anche OpenBSD 4.5.
L’annuncio di Theo de Raadt elenca tra le principali novità l’inizio del porting su piattaforma gumstix basata su xscale e su OpenMoko (ARM), nonchè delle migliorie su sparc64.
Innumerevoli i miglioramenti nel supporto di diverse periferiche, alle funzioni di alcuni comandi di sistema, e alla procedura di installazione.
Dal punto di vista dei pacchetti software, è stato incluso il nuovo OpenSSH 5.2, ed è stato accresciuto l’assortimento di pacchetti binari già pronti per svariate architetture. Sono presenti anche Mozilla Firefox 3.0.6 e Thunderbird 2.0.0.19 (che non sono le ultime versioni, a dire la verità ), Gnome 2.24.3, KDE 3.5.10, MySQL 5.0.77, OpenOffice.org 2.4.2 e 3.0.1, ed altri.
Il nucleo del sistema contiene anche delle componenti realizzate da terze parti, tra cui spiccano Xenocara (una suite composta da X.Org 7.4 patchato, freetype 2.3.7, fontconfig 2.4.2, Mesa 7.2, xterm 239, ecc.), gcc 2.95.3 e 3.3.5, perl 5.10, ancora il tradizionale Apache 1.3 con diverse patch, OpenSSL 0.9.8j, Sendmail 8.14.3, Bind 9.4.2P2, ecc.ecc.
Come nella tradizione di OpenBSD, è stata anche presentata una canzone, intitolata “Games”, che celebra la release!
Le iso per le architetture più diffuse possono essere scaricate da questi link: i386/install45.iso (229MB, MD5), amd64/install45.iso (251MB, MD5, torrent), mentre per tutte le altre piattaforme è possibile consultare il sito FTP ufficiale.
atta della trentesima release per questo sistema operativo, e in questa versione sono state migliorate le prestazioni in ambiente SMP sui moderni processori multi-core. Altre novità di rilievo riguardano la prerelease del sistema di metadata journaling per il file system FFS (noto come WAPBL), l’allocatore di memoria jemalloc, l’adozione di X.Org al posto di XFree86 su numerosi ports, il Power Management Framework, il supporto al suspent/resume via ACPI su molti laptop, il supporto alla scrittura su UDF, l’Automated Testing Framework, il Runnable Userspace Meta Program framework, e infine il supporto a Xen 3.3 sia su x86 che su amd64.
La notizia bomba di questi giorni ormai è risaputa: sembra che IBM stia trattando per l’acquisizione di Sun Microsystems, alla modica cifra di 6.5 milioni di dollari circa.
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