E Vim fu…

ArsTechnica ha voluto ricordare l’appena trascorso 2 novembre 2011 come 20ennale della nascita di Vim, ovvero “vi improved“, la versione riveduta, corretta e ampliata di vi, l’editor che Bill Joy scrisse ai tempi di 2BSD nel 1978 e che diventò l’editor standard di tutti i sistemi UNIX.

L’evento è certamente degno di essere celebrato, ma è interessante un’osservazione fatta da Tim O’Reilly della O’Reilly Media – l’arci-nota casa editrice che da molti anni ormai pubblica manualistica e documentazione tecnica di tutti i tipi su sistemi operativi, hardware, software e quanto altro esiste di “informatico”. Su Google+, Tim O’Reilly ha commentato l’articolo di ArsTechnica dicendo che ha subito pensato a quanto corta sia la memoria, dato che, più che 20 anni, gli veniva naturale pensare che Vim ne avesse oltre 35, considerato che Vim non è altro che una prosecuzione di vi. L’articolo cita la storia di vi, ma sembra considerarlo come un antico progenitore piuttosto che l’esatto archetipo alla base di Vim.

Secondo O’Reilly, questo tipo di “revisionismo storico” è lo stesso che si riscontra quando si parla di Linux e Unix. Da ogni punto di vista pratico, Linux è Unix, ossia il sistema progettato e disegnato da Ken Thompson e Dennis Ritchie, la cui “architettura di partecipazione” portò alla nascita del primo sistema operativo sviluppato in maniera collaborativa, di cui Linux è una implementazione. Linus Torvalds ha svolto un magnifico lavoro nel portare Unix al suo attuale livello di successo, ma non bisogna dimenticare le persone che lo hanno originariamente disegnato.

Tim O’Reilly pone l’accento sul fatto che è importante distinguere tra software che è discendente di altro software, come ad esempio Unix è un discentente di Multics, e Java è un discendente di C, e software che invece è letteralmente una versione (sebbene una versione accresciuta) di un prodotto precedente.

In conclusione quindi O’Reilly vuole senz’altro celebrare l’aggiornamento che Bram Moolenaar ha effettuato su vi, in qualità di autore di Vim, ma vuole celebrare ancor più profondamente la creazione originale di Bill Joy.

Articolo originale su ArsTechnica – Commento di Tim O’Reilly su Google+

Progetto Odyssey: HP unifica i server

HP ha presentato il Progetto Odyssey, una nuova strategia per i server mission-critical che mira alla integrazione dei server blade x86 all’interno dei propri server Integrity Superdome 2 basati su Itanium, con l’introduzione di nuovi chassis blade scalabili c-Class e il porting di features di HP-UX verso Linux e Windows.

Questa strategia darà ai clienti di server Integrity basati su Itanium e HP-UX una strada per migrare gradualmente i propri carichi di lavoro mission critical verso Linux o Windows senza danneggiare gli investimenti esistenti nell’archittettura Integrity.

Il progetto Odyssey poggia le basi per la graduale unificazione delle architetture Unix e x86 nei prossimi due anni, ha dichiarato Kate O’Neill, product marketing manager della divisione Sistemi Business Critical di HP.

“Vogliamo assicurarci che Windows e Linux abbiano le stesse capacità mission-critical di HP-UX”, ha detto la O’Neill, “vogliamo dare ai clienti flessibilità nella loro scelta mission-critical.”

Questa la reference ufficiale dell’annuncio di HP.

Rilasciato OpenBSD 5.0

Il 1 novembre è stato rilasciato ufficialmente OpenBSD 5.0. Tra le novità, il supporto agli interrupt MSI per numerosi device; una nuova API dma_alloc(9) che facilita l’allocazione di memoria dma-safe da parte del kernel, come risultato, il supporto big-memory è stato abilitato su tutte le architetture possibili; è stato aggiunto il supporto a periferiche Hitachi Modular Storage SCSI; è stato aggiunto il driver per le periferiche Ethernet 10G Myricom  Myri-10G; numerose altre variazioni relative al networking e ad altre componenti del sistema. Svariati package applicativi sono stati aggiornati:  GNOME 2.32.2, KDE 3.5.10, Mozilla Firefox 3.5.19, 3.6.18 e 5.0, LibreOffice 3.4.1, PHP 5.2.17 e 5.3.6, Chromium 12.0.742.122.

Come d’abitudine, per la nuova release è stata preparata anche una nuova canzone di celebrazione.

Questi i link per il download delle versioni x86 e amd64: i386/install50.iso (219MB, SHA256), amd64/install50.iso (233MB,SHA256).

Rilasciati FreeBSD 8.2 e 7.4

Oggi 24 febbraio sono state rilasciate le versioni definitive di FreeBSD 8.2 e 7.4. Per quanto riguarda la versione 8.2, le novità più rilevanti sono:

  • supporto migliorato per Xen HVM nel kernel amd64 e per Xen PV nel kernel i386
  • ZFS aggiornato alla versione 15
  • presenza del driver aesni(4) per il set di istruzioni Intel AESNI crypto
  • aggiornamenti di OpenSSL e BIND
  • Gnome aggiornato alla versione 2.32.1
  • KDE aggiornato alla versione 4.5.5

Le note di rilascio riportano l’elenco completo delle nuove features.

Link per il download: FreeBSD-8.2-RELEASE-i386-dvd1.iso.xz (1,971MB, SHA256), FreeBSD-8.2-RELEASE-amd64-dvd1.iso.xz (2,033MB, SHA256).

Per quanto riguarda la versione 7.4 invece le maggiori novità consistono in:

  • aggiornamento di Gnome alla 2.32.1
  • aggiornamento di KDE alla 4.5.5
  • svariate migliorie e bugfix

Link per il download: FreeBSD-7.4-RELEASE-amd64-dvd1.iso.gz (2,027MB, SHA256), FreeBSD-7.4-RELEASE-i386-dvd1.iso.gz (1,986MB, SHA256)

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