Rilasciato OpenIndiana “Hipster” 2017.04

Agli inizi di maggio è stata rilasciata la nuova snapshot di OpenIndiana targata 2017.04.

Le novità in essa contenute sono:

  • Supporto per USB 3.0
  • il porting di Intel KMS è stato riscritto per supportare un maggior numero di CPU
  • XOrg è stato aggiornato alla versione 1.18.4
  • Mate Desktop è stato aggiornato alla versione 1.16
  • Numerose applicazioni end-user sono adesso fornite come 64-bit only
  • E’ stato inserito il servizio ca-certificates per rigenerare il CA Bundle

Ulteriori informazioni possono essere trovate nelle note di rilascio, e i media possono essere scaricati su http://dlc.openindiana.org/.

OpenIndiana 2015.10, continua il sogno di OpenSolaris

openindianaE’ disponibile un nuovo aggiornamento di OpenIndiana, il sistema operativo basato su Illumos che deriva da ciò che fu la code-base di OpenSolaris prima di essere uccisa da Oracle.

Il nome di questa nuova release è OpenIndiana 2015.10 “Hipster”.

Con questa versione, il sistema di packaging IPS è stato aggiornato con delle fix e alcune funzionalità nuove. E’ stato anche predisposto il supporto a boot loaders non-GRUB, e l’installer testuale ha visto alcuni aggiornamenti poiché è scritto in Python, mentre l’installer GUI scritto in C non viene più mantenuto ed è in programma di rimuoverlo del tutto nella prossima release se nessuno si offrirà di mantenerlo. Un altro aggiornamento significativo in questo OS derivato da OpenSolaris è costituito dalla completa rimozione dell’ambiente Java Sun JDK/JRE in favore dell’utilizzo del codice OpenJDK, che è maggiormente aperto.

openindiana-2015-10-hipster

Alcuni degli aggiornamenti ai pacchetti di OpenIndiana 2015.10 includono Perl 5.22, Qt 4.8.7, GCC 4.8.5, Compiz 0.8.10, PulseAudio 1.1, X.Org Server 1.14.7, Mesa 10.5.9, e Joyent’s KVM 20150903. Alcune di queste versioni sono lontane dall’essere le più recenti, come ad esempio il server X.Org, PulseAudio e Mesa, a causa di problemi di compatibilità con (Open)Solaris. Lo stack grafico allo stato attuale è arretrato a causa della mancanza di supporto al kernel mode-setting per gpu Radeon, il quale è richiesto dalle ultime release di Radeon DDX che di converso supportano le release moderne del server X.Org. Il miglior supporto grafico per OpenIndiana rimane quello di NVIDIA quando si utilizza il loro driver proprietario; il driver NVIDIA 340.93 viene fornito direttamente insieme a questa release.

La versione di Firefox inclusa è la 24.8.1 poiché la versione più recente ha dei problemi su OpenIndiana con il supporto dei plugin. La suite di OpenOffice.org non è funzionante ma le note di rilascio raccomandano di installare LibreOffice dal repository SFE. Il desktop di default è GNOME 2.32 con Compiz.

Il progetto Illumos compie 5 anni

IllumosIl 3 agosto 2015 segna i cinque anni trascorsi dall’annuncio di Illumos, la derivazione community-based di OpenSolaris diretta a creare un sistema operativo interamente open source.

Dopo cinque anni, Illumos continua a essere il principale progetto alla guida dell’effort opensource Solaris ed è utilizzato da distribuzioni che spaziano da NexentaStor a SmartOS di Joyent ad OpenIndiana. Purtroppo per OpenIndiana, l’ “OS enterprise robusto” costruito su Illumos, la build più recente (151a8) è adesso vecchia di quasi due anni.

La comunità opensource Solaris non è neanche lontanamente vibrante come era ai tempi di Sun, ma è grandioso vedere cinque anni dopo il prosieguo degli sforzi su illumos.org.

Rubati i sorgenti di Solaris 11

Circola in rete la notizia che i sorgenti del kernel di Solaris 11 siano stati messi in circolazione da parte di un dipendente “arrabbiato“.

Dopo l’acquisizione di Sun, Oracle ha staccato la spina al proprio supporto a OpenSolaris, ritirando la strategia che metteva a disposizione della comunità Open Source i sorgenti del kernel in fase di sviluppo, ed offrendo invece una versione Express a titolo gratuito ma senza possibilità di consultazione dei sorgenti.

Sono ovviamente stati presi immediati provvedimenti per rimuovere da Internet i torrent incriminati, ma è altamente probabile che sviluppatori e hacker abbiano già avuto modo di scaricare e prendere visione dei sorgenti.

E’ difficile prevedere al momento quale tipo di effetto questo evento possa avere per OpenSolaris e per software su di esso basati.

Rilasciato NexentaStor 3.1.0

Oggi è stata rilasciata la release 3.1.0 di NexentaStor, una soluzione storage enterprise costruita sulla piattaforma Nexenta Core, basata su OpenSolaris.

Al termine di un ciclo di rilascio lungo e arduo, questa versione include una quantità di features chiave, inclusi alcuni miglioramenti significativi su performance e gestibilità. I maggiori incrementi nelle prestazioni sono riscontrabili nell’utilizzo di SCSI target mode, se paragonate alle precedenti versioni di NexentaStor, e in particolare nell’uso come datastore per VMware. E’ stato anche risolto un annoso problema relativo ai timeout iSCSI. La versione di ZFS inclusa è la 28.

A breve è previsto anche l’aggiornamento alla 3.1 della distribuzione Nexenta Core di base. Nexenta Core è costituita da una distribuzione Debian che utilizza OpenSolaris come kernel di sistema operativo.

L’uso di NexentaStor è soggetto all’acquisto di una licenza commerciale, ed disponibile in trial a questo url.

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