Roundup sui BSD

Avendo tralasciato di annunciare puntualmente l’uscita di alcune nuove versioni dei vari os BSD, faccio adesso un breve resoconto della situazione:

Dal 1 maggio è disponibile OpenBSD 4.9. In questa release spiccano alcuni fix di sicurezza sullo stack IPsec, numerose migliorie nella gestione dello SCSI, il supporto multiprocessore su piattaforma hppa, il supporto per svariate schede di rete di nuova generazione, su architettura x86 il supporto ad alcune componenti dei driver di virtualizzazione VMWare e la compilazione del modulo NTFS nel kernel GENERIC. Da notare che è stata introdotta la struttura rc.d per gestire l’avvio e l’arresto dei demoni e dei servizi. KDE è ancora alla versione 3.5.10, e Gnome alla 2.32.1, mentre XFCE è stato portato alla nuova 4.8.0.

Questi i link per il download: Download: i386/install49.iso (215MB, SHA256), amd64/install49.iso (229MB, SHA256).

In aprile è stato rilasciato DragonFlyBSD 2.10.1. Si tratta di una release che aumenta le prestazioni e la compatibilità con hardware diversi. In particolare sono supportati un maggior numero di sistemi multiprocessore, grazie a aggiornamenti ai supporti ACPI, APIC e APIC interrupt routing; i volumi HAMMER sono ora in grado di eseguire la deduplica automatica in notturna con processi batch e durante operazioni live; il Packet Filter è stato aggiornato a quello di OpenBSD 4.4 e il compilatore GCC 4.4 è stato adottato come ufficiale, conferendo migliori prestazioni a tutto il sistema.

Gli url per il download sono: dfly-i386-2.10.1_REL.iso.bz2 (185MB), dfly-x86_64-2.10.1_REL.iso.bz2 (190MB).

GhostBSD 2.0 è uscito in marzo, ed è stato accolto con favore essendo l’unica release di FreeBSD che adotta Gnome come ambiente desktop. E’ supportato l’automount delle periferiche USB, E’ stato scelto un nuovo logo, un nuovo file system live, sono stati fixati diversi bug. La versione di GNOME adottata è la 2.32.

Per chi volesse provarlo: GhostBSD-2.0-i386.iso (1,139MB), GhostBSD-2.0-amd64.iso (1,383MB).

 

Rilasciato DragonFlyBSD 2.4

logo DragonFly BSDIl 16 settembre è stato rilasciato DragonFlyBSD 2.4.

Matthew Dillon comunica che adesso esistono 3 diverse opzioni: la tradizionale ISO CD, contenente il minimo indispensabile, una ISO DVD che contiene un ambiente X pienamente operativo, e una immagine avviabile per key USB (raccomandata key da almeno 1Gb).

Inoltre per la prima volta viene offerta una ISO 64-bit. Il sistema a 64-bit è pienamente operativo, ma c’é al momento un supporto limitato per pkgsrc.

Dal punto di vista delle novità presenti in questa versione, c’é da notare l’adozione di un file system dinamico (DEVFS) con auto-probing dei block device al posto della tradizionale /dev statica, resa obsoleta per via del cambio di tutti i major e minor numbers.

Adesso è possibile effettuare il boot del sistema da una partizione UFS e non solo HAMMER come in precedenza. Svariati miglioramenti sono stati apportati al supporto per NFS, e, dal punto di vista del supporto hardware, la cosa più rilevante è la implementazione di un driver AHCI nativo con pieno supporto per hot-plug e moltiplicatori di porte.

Qui è possibile consultare l’annuncio dettagliato del rilascio, mentre queste sono le coordinate per il Download (MD5): dfly-gui-2.4.0_REL.iso.gz (722MB), dfly-2.4.0_REL.img.gz (217MB), dfly-amd64-2.4.0_REL.iso.gz (219MB).

Rilasciato DragonFlyBSD 2.2

Matthew Dillon ha annunciato il rilascio di DragonFlyBSD 2.2, il sistema operativo derivato da un fork di FreeBSD 4.8.

A partire da questa release, il filesystem HAMMER viene considerato stabile e production-ready, dopo la sua nascita avvenuta nel luglio 2008. La versione 2.2 di DragonFly accresce in maniera sostanziale la stabilità del sistema, aggiunge nuovi driver, migliore supporto e integrazione di pkgsrc, e una nuova infrastruttura di rilascio con il supporto di target multipli. Adesso sono disponibili tre opzioni di rilascio – la ISO su cd di tipo basilare rilasciata dal team, una ISO DVD che contiene un ambiente X pienamente operativo, e una immagine bootabile per penna USB (meno di 512M). I pacchetti software distribuiti con questa versione sono più di 7300.

Una nota di rilascio dettagliata è disponibile a questo url, e queste sono le coordinate per il download: dfly-gui-2.2.0_REL.iso.gz (515MB), dfly-2.2.0_REL.iso.gz (183MB).

Rilasciato DragonFly BSD 2.2.1

logo DragonFly BSDIl 26 aprile Matthew Dillon ha annunciato il rilascio della versione 2.2.1 di DragonFly BSD, il sistema derivato da un fork di FreeBSD 4.

Questa versione è essenzialmente una release di bugfix e non introduce particolarità rispetto alla 2.2.0 che ha aperto il nuovo ramo di sviluppo.

Come già citato in precedenza, la punta di diamante di DragonFly BSD 2.2 è la presenza del file system HAMMER, che con le sue caratteristiche avanzate di instant crash recovery, gestione dei volumi multipli, controllo di integrità dei dati, history retention granulare e capacità di mirroring su altri dischi, rappresenta una valida sfida all’osannato ZFS di Sun/Oracle.

A questi link è possibile scaricare le iso di questa nuova versione: dfly-2.2.1_REL.iso.gz (184MB), dfly-gui-2.2.1_REL.iso.gz (516MB).

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