Aggiornamento su SCO

Giusto per tenervi aggiornati riguardo alla vicenda “SCO contro tutti”, riportiamo un articolo di TuxJournal sulle recenti dichiarazioni del CEO di SCO, Darl McBride, che continua a fare dichiarazioni ad effetto nonostante SCO sia stata condannata ed abbia perso su tutta la linea. Egli dichiara che “Linux è una copia di Unix“.

Bella scoperta, aggiungiamo noi! E’ un sistema operativo Unix-like, essere copia di Unix è il suo stesso motivo di esistere. Ciò che importa è che questa copiatura sia avvenuta rispettando le regole e le proprietà intellettuali, cosa che i giudici hanno riconosciuto ufficialmente.

Nuova release per Solaris 10

In questi giorni è stato rilasciato ufficialmente Solaris 10 5/08. Si tratta di un aggiornamento che include miglioramenti al supporto su hardware Intel, una serie di nuove funzioni, applicativi aggiornati, l’introduzione di Solaris OnDemand, e aggiornamenti ai driver.

La maggior parte del materiale di marketing che circonda Solaris 10 5/08 riguarda i miglioramenti Intel contenuti in questa release, grazie alla collaborazione avvenuta negli ultimi anni tra Sun e Intel. Questa collaborazione ha portato al supporto per l’Enhanced Intel SpeedStep, al supporto alla gestione dei guasti per il Predictive Self-Healing, al supporto ottimizzato per i processori Intel, ad ottimizzazioni nella virtualizzazione xVM, ed a nuovi driver grafici e di rete. Intel ha anche rilasciato una utility per l’aggiornamento del microcode ed anche il supporto per l’Intel 4965 WiFi, l’Advanced Management Technology (AMT), l’I/O Acceleration Technology (IOAT), ed una moltitudine di altre innovazioni Intel.

Inoltre Solaris 5/08 adesso dovrebbe anche supportare i processori Xeon 5400 “out of the box” così come gli AMD Opteron 2300 Quad-Core. Il supporto per l’Enhanced Intel SpeedStep Technology, ossia la regolazione dinamica della frequenza e del voltaggio della CPU in base al carico, era apparso già in Solaris Express Developer 9/07, ma questa è la prima release di Solaris 10 che contiene questa tecnologia per ridurre il calore generato e preservare la vita delle batterie. Lo SpeedStep è supportato in Linux da molti anni tramite cpufreq.

Un’altro miglioramento nel settore hardware è il supporto per il SATA ATAPI nel driver AHCI (Advanced Host Controller Interface). Adesso i lettori CD/DVD Serial ATA possono operare in modalità AHCI invece di affidarsi alla modalità compatibile impostata dal BIOS della scheda madre. In aggiunta, il driver AHCI supporta finalmente l’NCQ per i dischi. Il Native Command Queuing dovrebbe garantire prestazioni superiori per i dischi SATA in alcuni ambienti.

Anche SunVTS, la suite di test della compatibilità hardware, è stata aggiornata alla versione 7.0, che include il supporto al testing basato sugli scopi, un utilizzo semplificato, un nuovo framework di architettura, e una nuova enterprise view.

E’ stata creata una utility per il flash del firmware delle periferiche dall’interno di Solaris 10. Questa utility si chiama fwflash, e consente l’aggiornamento del firmware di periferiche HBA/HCA su bus PCI Express e PCI-X, compresa anche la possibilità di dump del firmware attuale su file.

Fuori dal settore hardware, Solaris 10 5/08 aggiunge Solaris OnDemand, che la Sun descrive come “un programma che offre il Software come servizio, che mette i fornitori di software indipendenti in grado di convertire le loro applicazioni da on-premise a servizi on-demand web based in 90 giorni o meno. Quando essi aderiscono al Solaris OnDemand possono lavorare con Sun ed i fornitori di servizi hosted ad affinare i loro prodotti per la massima scalabilità, sicurezza e risparmio.”

Questa nuova release porta anche il supporto per i Solaris Containers che eseguono ambienti virtualizzati di Solaris 8 e Solaris 9. Ciò consente ai clienti di migrare a Solaris 10 sul sistema host mentre continuano ad utilizzare gli applicativi dipendenti da Solaris 8/9 dentro ad un ambiente virtualizzato. Nel campo della virtualizzazione, un aggiornamento ai Solaris Containers ora offre una feature che Sun definisce “CPU Capping”, ossia l’attivazione di un limite assoluto (ma modificabile) impostato per l’utilizzo della CPU da parte di un progetto o zona virtuale.

Inoltre da adesso Solaris comprende di default il package Solaris Trusted Extensions.

E’ stata aggiunta una utility per gestire i file PPD (PostScript Printer Description) nel sottosistema di stampa. Questa utility supporta l’aggiunta di un nuovo file PPD, il raggruppamento di file PPD all’interno del repository, e l’aggiornamento della cache che viene utilizzata dal Solaris Print Manager. Sempre relativamente alla stampa, questo aggiornamento di Solaris 10 supporta anche la parte client dell’Internet Printing Protocol (IPP) anche con servizi di stampa eseguiti su piattaforma Linux e Mac OS X.

Per gli utenti desktop, la 5/08 contiene nuove versioni di molte applicazioni, ad esempio StarOffice 8, Adobe Flash Player 9, NetBeans 6.0 e Pidgin 2.0. Come equivalente del 7zip di Windows, è stato integrato p7zip. Inoltre sono adesso inclusi sia un server Xvnc che il client vncviewer.

Dato che Solaris 10 è la versione Sun ufficiale, la 5/08 non contiene ancora alcune delle features disponibili in OpenSolaris e anche in Solaris Express Developer 1/08 del gennaio scorso, come ad esempio il supporto libvirt per Sun xVM, X.org 7.3 con RandR 1.2, il Caiman Installer, o persino il driver RadeonHD per il supporto delle schede grafiche ATI/AMD più recenti.

Articolo originale su Phoronix

Rilasciato DragonFlyBSD 1.12.2

E’ di ieri la notizia del rilascio di DragonFlyBSD 1.12.2.

Si tratta essenzialmente di una bugfix release che aggiorna alcune librerie e componenti di sistema per risolvere alcune vulnerabilità scoperte di recente.

Inoltre è stato risolto un problema ai sorgenti del pacchetto M4 che creava problemi in fase di compilazione dei sorgenti dall’albero pkgsrc.

HP rilascia HP-UX 11i v3 Update 2

Il team Unix di HP ha rilasciato una nuova versione del sistema operativo HP-UX, accrescendo nuovamente le varie configurazioni del software che i clienti possono acquisire.

HP-UX 11i v3 Update 2 comprende alcune modifiche al kernel e ad altre componenti, offrendo un incremento di prestazioni rispetto alla release iniziale che HP sostiene essere del 20%. HP dichiara anche che l’Update 2 può persino raddoppiare la velocità di rete in alcune situazioni di carichi di lavoro.

I cambiamenti maggiori comunque riguardano il come HP sta organizzando i bundle dei pacchetti per gli Operating Environment (OE). Le versioni precedenti erano suddivise in: Foundation OE, Enterprise OE, Mission Critical OE, Technical Computing OE, e Minimal Technical OE.

In sintesi, la Foundadion era l’ambiente operativo base, l’Enterprise aggiungeva la virtualizzazione, la Mission Critical comprendeva virtualizzazione e clustering, la Minimal Technical era una versione di HP-UX ridotta per le workstation, e la Technical Computing era la Minimal OE con l’aggiunta delle applicazioni grafiche e delle librerie matematiche per le workstation dedicate al calcolo intensivo.

HP adesso ha diviso la sua offerta HP-UX in quattro nuove parti, cosa che secondo la compagnia rende la sua offerta più accessibile

  • Base OE: comprende HP-UX11i come la Foundation OE.
  • Virtual Server OE: aggiunge la suite di virtualizzazione VSE.
  • High-Availability OE: offre HP ServiceGuard clustering ed altro software di alta disponibilità per applicazioni business-critical.
  • Data Center OE: è la suite completa. Comprende tutti i software inclusi nelle altre OE.

Il tutto è reso maggiormente chiaro da questo grafico:

La differenza principale è che un cliente può acquistare il software di clustering senza comprare la virtualizzazione che potrebbe non servirgli. Ulteriori dettagli sulle differenze si trovano a questa pagina.

L’Update 2 è disponibile sia su server HP 9000 (PA-RISC) che su Integrity (Itanium/Itanic). HP ha ancora intenzione di rilasciare ulteriori aggiornamenti ogni sei mesi, e release maggiori ogni tre anni.

Articolo originale su The Register

UnixWare ISO

Forse non tutti sanno che è possibile scaricare liberamente l’iso masterizzabile di SCO UnixWare.

A questo URL si trova l’iso della versione 7.1.4 datata Maggio 2006. Nelle cartelle attorno a quella indicata si trovano utility e driver vari a completamento del sistema, nonchè anche la precedente versione 7.1.3.

Anche se negli ultimi anni SCO si è meritata il disprezzo degli utenti Linux (e anche di quelli Unix in generale) per via delle famose cause, di per se UnixWare rimane un prodotto interessante, per lo meno a livello culturale e conoscitivo.

Si noti che durante l’installazione viene richiesta la licenza di acquisto, ma è possibile non inserirla e in questo caso si hanno a disposizione 60 giorni di evaluation.

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