Fujitsu supporta Solaris

PrimePOWER 2500Fujitsu ha aggiunto i muscoli alla sua linea di server PrimePower con una versione 2.08Ghz dei suoi chip Sparc64 V.

Fujitsu includerà il chip in cinque dei suoi modelli PrimePower, incluso il PrimePower 2500 a 128 processori. I sistemi precedenti giravano su Sparc64s da 1.35Ghz a 1.89Ghz. Fujitsu, come Sun Microsystems, costruisce i propri processori Sparc e fa girare Solaris sui suoi sistemi. La compagnia vende anche unità basate su Xeon e occasionalmente su Itanium.

Oltre che nel PrimePower 2500, i clienti troveranno lo Sparc64 V nei modelli 1500, 900, 850 e 650. 2500, 1500 e 900 si collocano nella fascia alta della linea PrimePower, mentre il 650 e l’850 sono sistemi midrange da rack da 2 fino a 16 processori.

Negli anni a venire, Fujitsu e Sun si standardizzeranno sul chip Sparc64 e produrranno insieme server high-end e midrange basati su Solaris. Le due compagnie sperano di condividere lo sviluppo del chip e i costi della produzione dei sistemi. Sun, che ha cancellato la produzione del suo chip UltraSparc V, produrrà ancora le sue versioni di Sparc per sistemi di basso profilo indirizzati a server web e application.

Fujitsu il mese scorso ha annunciato che i nuovi sistemi PrimeQuest basati su Itanium verranno consegnati a partire da giugno. L’azienda ha piazzato 2 server Itanium nel 2003, e 233 server nel 2004, secondo Gartner. E’ difficile immaginare che quelle 235 unità abbiano coperto i costi del materiale di marketing Fujitsu per Itanium.

Bug d’annata

Un antico bug, risalente nientemeno che al 1975 e ad Unix 6th Edition, è stato recentemente rintracciato e risolto. A causa di un Internal Compiler Error ottenuto su architettura Sparc64 da parte di un utente, l’autore della libreria malloc ha riscontrato che la compilazione della stessa andava in errore durante una chiamata a yacc, il parser generator. Ha eseguito un pò di indagini e si è reso conto che il problema esiste sin dagli anni 70 nel codice di yacc che fu sviluppato da Stephen C. Johnson della AT&T. Inutile dire che Otto Moerbeek, lo scopritore e risolutore,

Linux da forza ad HP-UX

La nuova release di HP-UX 11i v3 (codename Versatility) si presenta al pubblico come una sfida agli altri Unix flavours mentre sia Linux che Windows continuano a crescere. Anche se HP-UX compete contro Linux, coopera con esso almeno in un’area critica, quella degli strumenti di sviluppo.

“Abbiamo compilatori ed altri strumenti di sviluppo che girano su HP-UX, ma il settore dove effettivamente impieghiamo numerosi dei nostri strumenti di sviluppo è quello dei tools di cross-compilazione basati su Linux,” ha dichiarato Brian Cox, direttore mondiale del BCS software marketing per HP. “Così sviluppiamo su Linux ed effettuiamo il deploy su HP-UX.”

Cox ha aggiunto che HP è un gran sostenitore di Linux. “Quella community sta compiendo delle grandi innovazioni, quindi perchè non sostenerla,” ha detto. “Perchè combatterla e creare il proprio ambiente di sviluppo proprietario quando c’è già lì fuori in open source.”

Una notevole quantità di sviluppo avviene su HP-UX. Cox ha commentato che anno dopo anno HP vede una crescita del 36% negli applicativi di software vendor indipendenti su HP-UX 11i che girano su server Integrity. Si tratta in parte ancora di porting di applicativi dalla vecchia architettura RISC a Integrity, ma c’è anche una aggiunta di applicativi nuovi.

HP-UX 11i v3 è stato rilasciato inizialmente nel febbraio 2007. La prossima release maggiore, HP-UX 11i v4, non è attesa prima del 2010. Invece il prossimo aggiornamento, denominato Vibrancy, è atteso nel corso di questo anno. Al momento HP non ha progetti per un HP-UX versione 12.

Rilasciato PC-BSD 7.0.2

L’11 dicembre è stato rilasciato PC-BSD 7.0.2. Questa release si basa su FreeBSD 7.1-PRERELEASE e KDE 4.1.3. Ovviamente sono stati anche fixati molti bug, con miglioramenti alle performance del desktop con schede NVIDIA e al supporto alla scrittura su NTFS. Vi sono anche delle migliorie ad HAL e sono stati sistemati dei bug nel processo di installazione. E’ possibile installare questa release sia ex-novo che in aggiornamento di un precedente PC-BSD 7.0.1 tramite il System Update tool oppure tramite un PBI stand-alone. L’annuncio ufficiale è qui, mentre queste sono le coordinate di download: PCBSD7.0.2-x86-DVD.iso (1,622MB),

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