Tempi bui per OpenSolaris

In questi giorni si son appresi i piani di sviluppo di Oracle per i prodotti opensource come openoffice.org e Java, oramai di sua proprietà data l’acquisizione di Sun Microsystem.

Da questi piani manca qualcosa. Sembra che Oracle si sia dimenticata di OpenSolaris e di questo se ne sono accorti in tanti, in primis gli sviluppatori.

Ben Rockwood, evangelist di OpenSolaris, ha quindi scritto una lettera aperta a Oracle nella quale chiede spiegazioni in merito allo sviluppo ed al supporto di OpenSolaris oltre che di Solaris stesso, giunto alla versione 10, ma di cui a questo punto si dubita il raggiungimento della 11. Lettera che è rimasta morta..

Ad essa ha fatto seguito il disappunto di Peter Tribble, il quale aveva chiesto ad Oracle un canale di comunicazione tra lo staff di Sun e l’OBG, richiesta andata a vuoto data la mancanza di almeno un cenno da parte di Oracle. Infatti Peter si chiede: “I’ve no doubt that Oracle are very busy, but not even bothering to say hello?

A tutto questo si aggiunge un messaggio in mailing list di un responsabile della società Statunitense nel quale spiega che attualmente Oracle sta studiando tutte le tecnologie ed i prodotti acquisiti con Sun e sulle quali dovrà decidere il da farsi: mantenerle o meno.

In fondo c’è da dire che Oracle ora si trova a gestire 3 sistemi operativi, una versione personalizzata di RHEL, Solaris ed Opensolaris. Inoltre Oracle attualmente è fortemente centralizzata su Linux: le piattaforme di sviluppo e di test dei suoi prodotti sono infatti tutte basate sudi esso; se a questo si aggiunge il fatto che Oracle è una delle maggiori aziende contributrici di Linux, nonché la mamma del filesystem btrfs (concorrente di ZFS), ci si accorge di quante poche speranze possa avere OpenSolaris.

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