Linux 2.6.28

Avrete notato che su UnixPortal non parliamo quasi mai di Linux. Questo non perchè abbiamo qualche pregiudizio nei suoi confronti, anzi è il sistema Unix-like che usiamo più frequentemente nel nostro quotidiano, che fa girare il server web del portale, che gira sulle nostre workstation di casa e al lavoro, ecc.ecc. Tuttavia Linux ha talmente tanto spazio e riscontro sui vari portali e siti di notizie, spesso persino sui quotidiani nazionali che niente hanno a che vedere con l’informatica, che qui preferiamo dedicare attenzione agli altri sistemi Unix meno popolari. Inoltre non vogliamo infarcire il sito di notizie relative a questa o quella specifica distribuzione, ma ci interessa focalizzarci su aspetti generali relativi al sistema nel suo complesso, al Kernel e a novità architetturali. E’ per questo quindi che parliamo del rilascio del kernel Linux 2.6.28, avvenuto a cavallo delle festività natalizie. Vi sono diverse novità interessanti in questa nuova versione, che apre l’albero .28, prima fra tutte il nuovo filesystem ext4, che esce dalla fase sperimentale e viene proposto come file system stabile. L’ext4 supporta volumi fino a 1024 PetaBytes, e file di dimensioni fino a 16 TeraBytes, inoltre è compatibile con ext3 sia all’indietro, permettendo di montare partizioni formattate in ext3 come se fossero ext4, che in avanti, permettendo a sistemi che supportano solo ext3 di montare delle partizioni formattate in ext4 senza problemi (a patto che non vengano utilizzati gli extent). E’ inoltre supportata la preallocazione dello spazio per i files, così come è possibile in Xfs. Ciò consente di preallocare in anticipo uno spazio contiguo per un determinato file, evitandone la frammentazione. Questa funzione è molto importante per i database e per i file da utilizzare nello streaming. Rispetto all’ext3 viene rimosso il limite di 32000 sottodirectory, utilizzando un algoritmo di indicizzazione Htree per velocizzare l’accesso alle directory stesse. Queste ed altre migliorie hanno reso l’ext4 capace di performance di velocità molto superiori rispetto al file system precedente, cosa che ha suscitato molto entusiasmo nei fans di Linux, ma non mancano anche le critiche che considerano l’ext4 non in grado di competere con lo ZFS di Solaris, ed attendono invece l’arrivo del file system btrfs. Un’altra importante novità è costituita da GEM, Graphics Execution Manager. Si tratta di un nuovo sistema di gestione della memoria dedicata delle schede grafiche, il quale promette di migliorare l’efficienza grafica di Linux sulle schede grafiche di secondo piano, che non godono del beneficio di driver ottimizzati come quelli di ATI e NVIDIA, come ad esempio le Intel 915 presenti in molti notebook. Altra novità interessante è l’introduzione dei driver “staging”. Si tratta della creazione di un albero di sorgenti dedicato a quei driver hardware che si trovano ad uno stadio di sviluppo ancora preliminare o incompleto, e che per questo non verrebbero normalmente resi disponibili per l’introduzione ufficiale nel kernel per il pubblico. Tra gli sviluppatori Linux c’è sempre una diatriba tra chi vorrebbe che i nuovi driver venissero introdotti nel kernel il più presto possibile e chi invece vorrebbe che attendessero il raggiungimento del normale standard di qualità. Infine il nuovo kernel supporta l’Ultra Wide Band (UWB), il Wireless USB, l’UWB-IP e il nuovo protocollo di rete Phonet della Nokia.

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