PowerShell + Bash = Pash

Chi ha seguito le indiscrezioni sullo sviluppo di Windows Server 2008 (Longhorn) ricorderà che era prevista l’introduzione di una potente shell di comandi, inizialmente denominata Monad, che avrebbe portato nel mondo Windows le capacità tipiche delle shell Unix ed anche delle nuove funzioni, come ad esempio il piping di interi oggetti binari tra processi. In seguito ai problemi e ritardi di sviluppo tipici di casa Microsoft, fu deciso di scorporare Monad da Windows Server e portarlo avanti come progetto separato che avrebbe visto la luce in un momento futuro non precisato. PowerShell (il nuovo nome dato a Monad) è adesso giunto alla versione 1.0 ed è scaricabile dai siti Microsoft. Ma il motivo per cui ne parliamo è che adesso esiste un porting di PowerShell per gli ambienti Unix. Il suo nome è Pash e combina questo nuovo ambiente con quello tipico di bash, la shell più diffusa in ambito Linux. Pash è scritto in .NET FrameWork 2.0 ed è compilabile con Visual Studio 2008 per Windows, o con Mono per gli ambienti Unix. Lo scopo principale del progetto è di offrire un ambiente shell di comando unificato, che consenta in maniera più semplice il trasferimento di capacità e competenze da parte degli amministratori di sistema.

2 commenti

  • il vantaggio di portare pash su unix dov’è?

  • Beh come dicevo nell’articolo il vantaggio sarebbe più che altro il fatto di ritrovarsi con lo stesso ambiente sia sotto Unix che sotto Windows, e quindi poter condividere script e funzioni…

    Anche se chiaramente credo che il vantaggio sia più per Windows che non per Unix 😉

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